Mostra “da quale pulpito” – Personale di Giovanni Termini

Quando:
3 Ottobre 2021@18:00–28 Novembre 2021@19:00
2021-10-03T18:00:00+02:00
2021-11-28T19:00:00+01:00
Dove:
Palazzo Fabroni
via Sant'Andrea
18
Contatto:
Palazzo Fabroni
0573 - 371817

Il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni ospita la personale di Giovanni Termini dal titolo “da quale pulpito”, a cura di  Marco Bazzini.

Una mostra ideata e creata a misura del luogo specifico, in una relazione stretta, determinante ed organica con il contesto architettonico e storico dell’edificio, in un equilibrio compositivo pensato non solo per le sale del secondo piano del museo, ma anche in dialogo con le opere dei grandi Maestri degli ultimi cinquant’anni nella collezione permanente al primo piano e con l’antistante pieve romanica di Sant’Andrea, che conserva il pulpito di Giovanni Pisano.

La personale di Giovanni Termini si inserisce a pieno titolo nell’ambito della programmazione espositiva di Palazzo Fabroni, incentrata quest’anno su alcuni dei maggiori artisti della generazione affacciatasi sulla scena nazionale all’inizio del nuovo millennio.

Giovanni Termini, siciliano di nascita ma pesarese d’adozione, è uno scultore e da vent’anni assembla materiali diversi, per lo più raccolti nel campo dell’edilizia, con i quali realizza opere complesse che vivono e modificano gli ambienti in cui espone. Ciò a cui Termini dà origine sono veri e propri “cantieri”, un tema che da sempre nasconde un grande valore simbolico nel suo carattere ambivalente di costruzione e distruzione, di spazio di pensiero e di lavoro. Del cantiere Termini ha fatto il centro della sua poetica che lo ha portato a sviluppare un percorso del tutto personale nel panorama delle ricerche contemporanee. La mostra si propone di porlo all’attenzione del pubblico ricostruendo, nelle sale dei due piani del palazzo, un filo rosso tra opere degli anni passati e altre realizzate appositamente per gli spazi della sede espositiva. Il prezioso volume, edito in occasione della mostra da Gli Ori di Pistoia, si configura come un’ampia e ricca monografia dedicata all’artista, che documenta i lavori e le esposizioni degli ultimi quindici anni della sua attività.

Marco Bazzini, storico e critico d’arte.  Ha curato mostre e cataloghi per spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, sia di arte sia di design. Ha collaborato con diverse testate di settore e fatto consulenze sull’arte contemporanea per diverse istituzioni pubbliche.

La rassegna è promossa e realizzata dall’Associazione Culturale Utopias! con il sostegno e la collaborazione del Comune di Pistoia e il contributo di Chianti Banca

Fino al 28 novembre – dal martedì al venerdì ore 10.00 / 14.00; sabato, domenica e lunedì 1° novembre (Ognissanti) ore 10.00 / 18.00; chiuso il lunedì.