Gianfranco Saracini, il paesaggio come autoritratto. Retrospettiva

A distanza di più di venti anni le sale Affrescate del palazzo di Giano tornano ad ospitare, in collaborazione con il Comune di Pistoia, una personale del pittore Gianfranco Saracini. La mostra sarà inaugurata sabato 23 novembre alle 17 e ospitata negli spazi del palazzo fino a domenica 15 dicembre.

Gianfranco Saracini mentre dipinge a Treppio, 1999

La selezione delle opere, la cura del catalogo, così come il percorso espositivo, sono stati curati da Maurizio Tuci.

“L’Amministrazione, con orgoglio e convinzione, accoglie nuovamente le opere di Gianfranco Saracini. Sono tele che raccontano i nostri luoghi, tanto facili da riconoscere nei colori e nei paesaggi, quanto impossibili da ricondurre soltanto ad uno spazio fisico. È la magia della pittura di Saracini, capace di utilizzare un posto e la sua familiarità per andare altrove, per innalzare i pensieri.” Queste le parole del sindaco Alessandro Tomasi, scritte per presentare la mostra ai nostri concittadini.

Gianfranco Saracini, professore all’istituto “Filippo Pacini” di Pistoia, era un appassionato collezionista di opere di antiquariato, una figura molto nota in città, che viene ripresentata al pubblico con dipinti che ripercorrono la sua vita artistica, dal 1964 fino alla data della morte. In gran parte si tratta di paesaggi che descrivono la personalità del pittore e ne definiscono il posto nel panorama culturale del secondo novecento a Pistoia.

E’ da una testimonianza di Cristina Tuci che la mostra prende il titolo “il paesaggio come autoritratto”, che descrive l’io pittorico di Gianfranco e della sua opera. “Ciò che traspare – dice appunto Cristina – dalla sua pittura, è infatti il ritratto di un’anima che, con tratti di toccante melanconia, cerca i punti a cui ancorare il precario equilibrio del suo stare al mondo”.

Gianfranco Saracini, Colline pistoiesi, 1970

La mostra di Saracini, ad ingresso gratuito, costituisce dunque un’occasione per ripercorrere la storia di un artista e il percorso di un uomo, leggendo un piccolo ma significativo spaccato della vita e dell’aria che si respirava in una Pistoia di secondo Novecento.

Sarà possibile visitare la mostra dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13, e dalle 15 alle 18.

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